Libano offerte

Informazioni utili

Capitale : Beirut

Documenti viaggio/visti: Passaporto valido per 6 mesi residui. Visto rilasciato gratuitamente in entrata.

Ora locale : +1h rispetto all'Italia, in assenza di ora legale

Clima:  Clima mediterraneo con estate calda e secca inverno freddo e piovoso.

Valuta: Il Lebanese pound, codice ISO LBP

Elettricità: 230 Volts, a 50 cycles. Prese di vario tipo. Portare un adattatore.

Norme sanitarie : Non sono richieste vaccinazioni né profilassi per i Cittadini Shengen.

Religione: Lo Stato ha una Costituzione laica. Il Cristianesimo Maronita è praticato dall'80% dei Cristiani, Esistono minoranze Druse e giudaiche, L'Islam è prevalentemente sunnita ma anche lo sci'ismo è presente. Non vi sono stati problemi di fondamentalismo islamico.

LIBANO – LA GASTRONOMIA

I Mezze’

Per chi non abbia problemi di dieta, uno dei buffet più affascinante è il Mezzé di origini turche ma oggi diffusasi in tutto il Medio Oriente. E’ una serie di antipasti (che dato il numero delle portate può talvolta superare la quantità di un pasto completo) composta di un numero di piccoli piattini (possono arrivare fino a 40) che sono accompagnati da una bevanda di distillato di anice secco da diluirsi con acqua e ghiaccio, chiamato “Arak “tipo il Turco Raki, l’Ouzo greco, il Pastis francese e la nostra Anisetta e Sambuca

Una Mezzé sarà composta da: nocciole, piccole crostatine alla frutta, semi di zucca salati, innumerevoli tipi di formaggi, insalate, zucche marinate, fegato ovino cotto o crudo, cetrioli, pomodori, verdure crude, una vastissima gamma di verdure cotte in olio di oliva, Tabbouleh (insalata tagliata finissima a base di prezzemolo e pomodori crudi), Kubbeh (o Kibbeh) polpette fritte a base di cereali e carne macinata, sottaceti, olive, frutti di mare, conserve ecc. Da non dimenticare l’onnipresente hummous, una purea cremosa di ceci e olio di oliva che si prende con il pane arabo o azimo.

E’ un istituzione conviviale straordinaria e il pranzo può andare avanti per ore! 

Considerato in passato la Francia del Medio Oriente, il Libano vide scomparire il proprio nome dalle cartine turistiche quando si disgregò a causa di una guerra civile che ebbe inizio nel 1975. Oggi le cose sono cambiate e un viaggio in Libano non solo è di nuovo possibile, ma è anche sorprendentemente agevole e tranquillo. Le rovine di epoca fenicia e romana, l’architettura islamica, la costa mediterranea, la catena del Monte Libano e il fascino agreste, sono solo una parte dell’immenso tesoro racchiuso all’interno dei suoi modesti confini. Da Beirut a Tripoli, nel nord del paese, antica città mamelucca, un labirinto di stretti vicoli, suq pieni di colori, hammam, caravanserragli, moschee e scuole coraniche.
La splendida Valle di Qadisha che custodisce una delle ultime foreste millenarie di alberi di cedro. Byblos, oggi un pittoresco porto peschereccio, al tempo dei fenici punto nevralgico per il commercio e l’esportazione del papiro in Egitto. La Valle della Bekaa e la mitica Baalbeck, la città romana più importante del Medio Oriente, dove sono rimaste in piedi 6 delle 54 colonne più grandi del mondo antico.
Il villaggio di Deir al Qamar, tra i Monti Chouf, roccaforte della comunità drusa, nonché incantevole esempio dell’architettura di provincia. E poi ancora nel sud del Paese le rovine di Tiro, con il più ampio e meglio conservato ippodromo romano del mondo… Se volete assistere al trionfo della rinascita sulla distruzione, questo è il momento migliore per partire.... (I viaggi di Maurizio Levi)


 

 

 

 

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